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Prendere il taxi a Tunisi, i consigli di Francesca Spinola in “Blu Tunisi”
05/07/2024. “I taxi urbani normalmente funzionano molto bene, sono gialli e se hanno sul cruscotto una luce verde accesa significa che sono occupati. Se la luce è rossa, si può fare un cenno e si fermeranno. Non è un errore di stampa. È proprio il contrario di quello che vi possiate immaginare: verde occupato, rosso libero – scrive Francesca Spinola nel libro dal titolo Blu Tunisi. Viaggio nella città e nei suoi cinque storici villaggi. Per fermarli, basta alzare una mano e richiamare la loro attenzione. Le tariffe sono piuttosto economiche. Spesso i tassisti sono curiosi con gli stranieri e con gli italiani in particolare amano dire qualche parola nella nostra lingua o citare nomi di cantanti e soubrette di epoche passate. Il costo dei tragitti è visibile sul display che si trova sul cruscotto. Qualora il display fosse spento, chiedete gentilmente di accenderlo. Durante il tragitto, che può lasciare i più deboli di cuore un po’ perplessi, molti tassisti amano ascoltare le preghiere del Corano su Radio Zitouna, ma in tanti parlano di politica o di famiglia anche per lamentarsi, un po’ come in tutto il mondo, della condizione sociale, politica o economica del Paese. Se si viaggia da soli e si è uomini, è consuetudine sedersi nel sedile anteriore di fianco all’autista; se si è donne, è consigliabile sempre sedersi sul sedile posteriore opposto a quello del guidatore; lo stesso vale per chi abbia un’identità fluida”.
Blu Tunisi èun libro per entrare in contatto con una città affascinante, ricca di storia e cultura, grazie a preziose indicazioni di vita quotidiana – come ad esempio i trasporti – che una insider innamorata della città ci lascia con un entusiasmo coinvolgente.
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