Cristiani e anarchici – Viaggio millenario nella Storia tradita verso un futuro possibile

Con introduzioni di Filippo La Porta, Vito Mancuso, Maurizio Pallante, Davide Rondoni (Autore: Lucilio Santoni)

Il prezzo originale era: 12,00€.Il prezzo attuale è: 11,40€.

Codice Isbn:

9788868610494

Anno di pubblicazione:

2014

Tipo di Copertina:

Flessibile

Numero Pagine:

144

Category: ,

Descrizione

Un libro unico e originale che ci spiega come i cristiani e gli anarchici, gli “atei per grazia di Dio”, stanno facendo lo stesso identico, meraviglioso viaggio, percorrendo un unico binario condiviso. Liberi da falsi idoli, aperti alla coscienza dell’anima. Dopo duemila anni di storia parallela, e a volte di scontri, finalmente oggi cristiani e anarchici si stringono la mano e camminano verso un futuro condiviso.
“Quanti sono gli anarchici al mondo lo sappiamo con una certa precisione. Ce lo dice il poeta cantautore Leo Ferré: ‘Non son l’uno per cento, ma credetemi esistono, sono gli anarchici’. E di un poeta ci si può fidare. Meno dell’uno per cento, quindi. I cristiani, invece, non sappiamo quanti sono (…). A ogni modo, a prescindere dal numero, anarchici e cristiani sono accomunati da un sottile e delicato, ma fondamentale, tratto costitutivo: il rapporto fra l’io e il noi”. (Lucilio Santoni)
“Caro Lucilio,
il tuo libro “si abita” volentieri – così ho fatto per giorni: è accogliente, semplice, umano. Mi ritrovo poi come in famiglia, tra Tolstoj, Baudelaire, Camus, Simone Weil, Illich, tra cose belle e umili… Rappresenta una delle più belle dichiarazioni d’amore per l’anarchia che abbia letto”. (Filippo La Porta)
“Solo la svolta della decrescita può guidare l’umanità sulla strada indicata dall’orizzonte utopico costituito dal nucleo di princìpi etici formulati da Gesù, che ogni individuo attento alle sue esigenze più profonde può mettere in atto nelle sue scelte di vita e che i teorici dell’anarchia si sono proposti di tradurre in prassi politica. È questo l’insegnamento che traggo dalla lettura del libro di Lucilio Santoni”. (Maurizio Pallante)
“Dichiarandosi estraneo al dominio dell’árchon, l’anarchico si rivela quindi qui come un vero cristiano, forse come il vero cristiano, come colui che prende sul serio la follia evangelica che porta a ritenere che la propria patria non è di questo mondo e che per questo non fa piegare la coscienza alla logica del potere nella sua mondanità”. (Vito Mancuso)
“Il cristianesimo è anarchico, rispetto a ogni potere terreno. Ha patroni in cielo, non padroni in terra. La più potente anarchia è la religiosità. Che nel momento stesso in cui riconosce un’autorità ne indica il limite e la radice altrove che nella propria affermazione”. (Davide Rondoni)
Anarchici e cristiani hanno, da sempre, come compagna di viaggio, la frugalità. Che non è miseria, e neppure sinonimo di penitenza o di privazione dei piaceri della vita. Frugalità è non cadere nei falsi miti del mercato. Nella frugalità è più semplice riconoscere i valori autentici della vita. Una frugalità intelligente può rappresentare l’ancora di salvezza per il nostro pianeta che ormai si trova al limite della sopportazione.
“Essere anarchici e cristiani è una categoria dello spirito molto prossima a un autentico concetto di sacro. Lo si può essere anche senza saperlo, senza dirlo”. (Lucilio Santoni)

Informazioni aggiuntive

Peso 0,400 kg

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