Finalmente ho perso tutto

Prefazione di Angelo Gilardino Introduzione di Filippo Michelangeli Postfazione di Omar Pedrini

Il prezzo originale era: 13,00€.Il prezzo attuale è: 11,05€.

Codice Isbn:

9788868611002

Anno di pubblicazione:

2015

Tipo di Copertina:

Flessibile

Numero Pagine:

128

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Descrizione

Giulio Tampalini è oggi uno dei più grandi, conosciuti e carismatici chitarristi classici europei. Vincitore del Premio delle Arti e della Cultura (2014), oltre 25 dischi solistici all’attivo, un sorriso magnetico, una tecnica unica, una cattedra al conservatorio e l’onore di aver suonato per il Papa in Vaticano. I concerti di Tampalini sono sempre tutti esauriti, la sua musica affascina e fa sognare. Ma dietro alla chitarra, in pochi conoscono l’uomo. Questo libro ne traccia con leggerezza il percorso di vita e professionale, da quando la chitarra era un sogno e Giulio era una promessa del calcio giovanile italiano, conteso da Brescia e Cremonese e con un futuro che sembrava già scritto…

“Leggere questo libro assomiglierà a compiere un viaggio in auto o in aereo con l’artista sempre disposto a parlare con voi, e con lo sguardo rivolto al prossimo concerto. Sorvegliando l’orizzonte, vi darà tutto quello che ha”. (Angelo Gilardino)

“Il controllo tecnico di Giulio, l’eccezionale potenza sonora, l’infinita gamma di sfumature timbriche e agogiche che riesce a estrarre dalla chitarra lo rendono oggi uno dei maggiori virtuosi sulla scena internazionale. E un esempio prezioso per le nuove generazioni”. (Filippo Michelangeli)

“L’energia di Giulio Tampalini è rock infuocato lungo tutto l’arco appassionato di questo libro, qualunque cosa egli stia pensando, suonando o facendo in quel momento”. (Omar Pedrini)

“Il mio maestro in Conservatorio era una persona gentile e pacata, se ne stava tutto il tempo nella sua aula e in qualsiasi momento tu entrassi lo trovavi intento a suonare. Sapessi quante volte mi è capitato di provare i miei brani mentre lui continuava a suonare i suoi. La sua scuola di pensiero si può riassumere in alcune delle frasi che mi ripeteva spesso; la prima è senza dubbio: ‘Un uomo puoi giudicarlo dalle scarpe’. Il maestro era un bell’uomo di mezz’età, con i capelli brizzolati e le scarpe laccate, sempre in perfetto ordine. Te lo giuro, non l’ho mai visto con le scarpe sporche o non lucidate a specchio. Puoi immaginare cosa pensasse di me, che normalmente indossavo delle sportivissime Nike da basket!”. (Giulio Tampalini)

Informazioni aggiuntive

Peso 0,400 kg

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