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Le città divise – I Balcani e la cittadinanza tra nazionalismo e cosmopolitismo
Introduzione di Francesco Russo Autore: Gian Matteo Apuzzo
Autore:
Codice Isbn:
888960204X
Anno di pubblicazione:
2006
Tipo di Copertina:
Numero Pagine:
128
Descrizione
Le città divise sono un fenomeno molto diffuso ma inspiegabilmente poco trattato, a volte “risolto” solo come un problema di contrapposizione etnica. Eppure è la città stessa come “organizzazione sociale complessa” che viene messa in crisi dai conflitti e dai confini: la città divisa è la negazione della città come luogo della pluralità e della diversità, è lo spazio pubblico che si fa confine invece che luogo di incontro, è la comunità che si fa luogo di chiusura invece che di sviluppo. Le tragedie succedutesi a Sarajevo come a Mostar, ma anche, in epoche diverse, a Belfast, Berlino, Beirut e Gerusalemme, hanno dimostrato la fragilità e la vulnerabilità delle città e delle società urbane. Questo libro offre uno sguardo multidisciplinare, dando una pluralità di voci all’analisi dei fenomeni e dell’esperienza vissuta in alcune città, in particolare nei Balcani, presentando anche progetti e proposte per dimostrare che il rilancio delle città e della cittadinanza dipende in primo luogo dalla ricostruzione del dialogo, e dalle politiche attuate a livello locale e regionale. In questo ambito la stessa Europa si mette alla prova, da momento che lavorare sulle città divise significa infatti lavorare sull’incontro di popoli, religioni e culture diverse.
Con testi di Gian Matteo Apuzzo, Michele Nardelli, Melita Richter, Elettra Stamboulis, Caterina Fiorentini, Camillo Boano, Alessandra Marin, Silvia Trogu, Davide Berruti, Dario Terzić, Gianfranco Martini, Predrag Matvejević.
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,400 kg |
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