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“Gente di laguna” firmacopie il 10/12 a Venezia
04/12/2025. “Immaginate una laguna, dalla quale affiorano qua e là, sparsi a casaccio, fazzoletti di piccole terre emerse. Non si possono neanche definire isole, per l’esiguità delle loro dimensioni e per la precarietà della loro consistenza. Credo che la spinta di determinate famiglie a stabilirvisi, derivasse dal fatto che non avessero le possibilità di acquistare proprietà sulla terraferma. Molti si recavano quindi dal Demanio dicendo, a quel che ho capito: “Mi interessa avere quel pezzo di barena, posto a nord di… tra questo e quello, per costruire un casone”. La spoglia mota di melma veniva data in concessione per una cinquantina d’anni, in genere, o poco più, ma tale diritto, in caso di figli, avrebbe poi potuto essere a questi tramandato. Ecco la ragione per la quale tutt’oggi molti si ritrovano proprietari dei casoni, anche se a tutti gli effetti ne possiedono la struttura, ma non il terreno su cui è stata edificata”.
In questo brano del nuovo libro di Isabella Lanzafame dal titolo Gente di laguna scopriamo cosa siano i casoni, esempio di unità abitativa unico della laguna di Venezia e Grado, e come siano nati, per sopperire alle esigenze abitative di famiglie che non potevano permettersi l’acquisto di una casa. Per conoscere altre curiosità della laguna di Venezia e di quella di Grado, le loro differenze e gli elementi che le accomunano segnaliamo il firmacopie con l’autrice che si terrà mercoledì 10 dicembre a VENEZIA, presso la libreria Acqua Alta, alle 16,00.

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