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Il canto del boia
โI conquistatori, dal momento in cui calpestarono le sponde dellโisola, si disposero in formazione, cauti; si strinsero spalle contro spalle, glutei contro glutei per evitare di cadere nella solita imboscata ordita dai popoli incivilizzati. Si mantennero allerta fino a che le pattuglie non terminarono di rastrellare i dintorni. Fu istituita la doppia guardia e, oramai […]
Autore:
Introduzione:
Chiara Vitalone
Codice Isbn:
9788897016113
Anno di pubblicazione:
2011
Tipo di Copertina:
Numero Pagine:
96
Descrizione
โI conquistatori, dal momento in cui calpestarono le sponde dellโisola, si disposero in formazione, cauti; si strinsero spalle contro spalle, glutei contro glutei per evitare di cadere nella solita imboscata ordita dai popoli incivilizzati. Si mantennero allerta fino a che le pattuglie non terminarono di rastrellare i dintorni. Fu istituita la doppia guardia e, oramai tranquilli, decisero di piantare le lance e alzare i pennoni. Si insediarono con modestissima ostentazione, un missionario battezzรฒ solennemente il luogo, denominandolo Santa Cruz, e implorรฒ il suo Dio di riservare ai soldati una buona sorte e il massacro degli indigeni. A partire da quel momento fu dichiarata ufficialmente lโimpresaโฆโ.
Uno scrittore alcolizzato, il suo critico piรน esasperato, due donne quasi invisibili, un cieco, un cane, un quadro animato, la storia di una conquista e quella di un libro destinato a non nascere: questi gli ingredienti di un premiato romanzo che denuncia la deformazione della realtร e i pericoli insiti nella banalitร dellโesistere quotidiano. Ne nascono maschere teatrali di pirandelliana memoria che reclamano il diritto all’esistenza in un universo costruito solo sulla finzione della letteratura e che della libertร della scrittura parla come massima espressione umana.
Il canto del boia รจ uno spazio di incontro tra i vari paesaggi di unโisola impossibilmente storica e i diversi volti del mondo di oggi. Passato e presente si guardano come in uno specchio deformante, ma chi deforma chi?
In Delgado la pratica della scrittura non รจ un gioco da salone nรฉ mercanzia da vendere bensรฌ unโattitudine vitale e necessaria!
Premio di narrativa โCiudad de La Lagunaโ 1988.

