“Senza lasciapassare”, incontro a Trieste il 12/5

07/05/2025. “Jelovice (traducibile in italiano come “il posto degli abeti”) e il suo nome italiano Gelovizza (il luogo del gelo) è rimasto isolato dal mondo per molto tempo, a causa della morfologia del territorio circostante, montagnoso e boschivo, dunque inaccessibile, per il clima rigido d’inverno ma anche per motivazioni politiche. La strada che collega Jelovice con Trieste non è lunga. Il paese dista dalla grande città una trentina di chilometri ma, per motivi politici, fu chiusa e poi riaperta per l’attraversamento solo con un lasciapassare particolare. Per raggiungere Jelovice bisognava passare per Buzet (Pinguente), allungando così il tragitto di svariate decine di chilometri. D’inverno, la strada spesso era impercorribile, e così Jelovice restava completamente isolata. Oggi la situazione è cambiata. La strada è aperta e Jelovice è diventata un posto di raduno per i ciclisti e i motociclisti che scelgono queste strade per stare in contatto con la natura, rimasta ancora selvaggia e incontaminata. Il piccolo abitato pian piano si sta ripopolando. Qualcuno sistema la vecchia casa dei genitori o dei nonni, qualcun altro sceglie di trascorrere la villeggiatura nell’unica locanda. Si sente ancora l’odore delle carbonaie e si raccolgono le castagne sotto il vecchio albero in centro, davanti alla chiesa. E la vita scorre lenta. Da sempre. I pochi abitanti sono ancora cacciatori e raccoglitori, allevatori e coltivatori. Ma sono tutti perfettamente trilingui. E chissà, se le nostre sorti si decidessero, invece che a Bruxelles, davanti ad un fiasco di Teran sulle panche di legno nella piccolissima piazzetta di Jelovice, forse, solo allora, si troverebbero le soluzioni più giuste per il nostro futuro comune”.

Diana Bošnjak Monai nel libro dal titolo Senza lasciapassare. Trent’anni lungo i confini orientali di cui abbiamo riportato un breve estratto ci porta in zone in cui il confine, con tutte le implicazioni e conseguenze politiche, sociali e umane, è un elemento della vita quotidiana di donne e uomini che, con semplicità e chiarezza, avrebbero tanto da insegnare.

Lunedì 12 maggio vi aspettiamo a TRIESTE, presso la libreria Feltrinelli, via Mazzini 39, ore 18,00. Nell’ambito della rassegna “Effe-tto confine”, Diana Bosniak Monai, Anja Medved e Marijana Šutić parleranno delle bellezze e delle particolarità dei luoghi di confine.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *