12/10/2020. “Dopo la mancata visita a Minsk, non ci siamo scoraggiate. E abbiamo rilanciato con l’istituzione del Comitato italiano per la democrazia in Bielorussia, scrive l’on. Laura Boldrini in Le donne di Minsk. La rivolta pacifica per la democrazia in Bielorussia, scritto insieme alla collega Lia Quartapelle. A farne parte come promotori e promotrici, oltre a parlamentari di diversi gruppi politici, anche la diaspora (quindi l’Associazione dei Bielorussi in Italia – Supolka), l’associazione pugliese Verso Est, Articolo 21 e la Federazione nazionale della stampa italiana. Abbiamo coinvolto inoltre i tre sindacati Cgil, Cisl e Uil, poiché una delle richieste pervenute a Minsk ad Andrea Orlando e Barbara Pollastrini era su come strutturare i sindacati dei lavoratori e delle lavoratrici in Bielorussia.

Il Comitato è un organismo agile e aperto a cui possono aderire tutti: cittadini, organizzazioni, associazioni. Il 13 ottobre 2020 lo abbiamo presentato nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei deputati.

La sua prima iniziativa è stata un flash mob davanti all’ambasciata della Bielorussia a Roma, domenica 25 ottobre, durante il quale abbiamo rilanciato l’ultimatum di Svetlana Tikhanovskaya: dimissioni di Lukashenko, liberazione dei prigionieri politici, fine della violenza e della repressione. Vista l’emergenza pandemica, ci siamo naturalmente raccomandate di tenere il distanziamento e di partecipare in piccole delegazioni. Malgrado questo, c’erano le rappresentanze di tutte le componenti del Comitato, e nello spiazzo a lato dell’ambasciata ognuno di noi, a turno, ha scandito ad alta voce l’ultimatum di Svetlana Tikhanovskaya in italiano, in bielorusso e in lituano”.