“Africa contesa”, presentazione il 18/3 a Napoli

12/03/2025. “Ogni anno l’organizzazione non governativa Transparency International pubblica un documentato rapporto sull’indice di percezione della corruzione. Le nazioni più virtuose sono Seychelles, Capo Verde e Botswana: l’Italia si avvicina a quest’ultima. Chiudono la classifica Guinea Equatoriale, Sud Sudan e Somalia, dove il cancro corruttivo è parte integrante del sistema di potere – scrive il giornalista Rai Enzo Nucci nel libro dal titolo Africa contesa. La risposta del continente all’assalto delle superpotenze.. Va sottolineato che disonestà e flussi finanziari illeciti ostacolano lo sviluppo e colpiscono le fasce più deboli, spalancando le porte all’ingiustizia e all’iniquità sociale. Ma è anche una minaccia alla democrazia perché la corruzione favorisce le interferenze politiche nei sistemi giudiziari. Nel rapporto è evidenziato come nei teatri di conflitto la corruzione aumenta ed è quindi impossibile fermarla nelle regioni con maggiore instabilità politica. (…) Amara la conclusione di Transparency International: nonostante conflitti, aumento del costo della vita, ripercussioni della pandemia da Covid-19, la maggior parte dei governi africani continua a trascurare la lotta alla corruzione pervasiva. E l’organizzazione invita a fare presto perché quello corruttivo è un fenomeno destinato a degenerare ulteriormente”.

Gli eventi che hanno preso forma dal 2020 a oggi hanno fatto nascere un nuovo ordine mondiale i cui equilibri, sviluppi e confini sono ancora tutti da definire. Un work in progress che fa dell’Africa il tassello centrale del puzzle geopolitico in fieri. La Russia, dopo gli anni dell’abbandono seguiti allo sfacelo dell’impero sovietico, è tornata al lavoro per riconquistare posizioni che deteneva durante la guerra fredda, entrando in competizione con la Cina. Gli Stati Uniti faticano a seguire il cammino di un continente in rapida evoluzione mentre i Paesi europei (in particolare la Francia) pagano lo scotto di un passato coloniale che si perpetua fino ai nostri giorni grazie al sostegno artificioso a “governi fantoccio”. Intanto anche la Turchia ha fatto il suo ingresso in Africa in competizione con i Paesi arabi.

In questo coacervo di interessi – materie prime, controllo geopolitico del territorio, basi militari, commercio – l’Africa prova a ritagliarsi un ruolo inedito, anche attraverso la nascita di un nuovo movimento di Paesi non allineati che rifiuta la richiesta del blocco occidentale di isolare la Russia sul piano internazionale ma che si ribella anche a Mosca che molto promette in termini di cooperazione e aiuti ma poco mantiene. Su tutto pesa l’incognita jihadista, che sta concentrando in Africa i suoi sforzi per la creazione del Califfato dopo il fallimento nell’area mediorientale.

Enzo Nucci parla di tutto questo e molto altro nell’approfondito volume dal titolo Africa contesa. La risposta del continente all’assalto delle superpotenze che verrà presentato martedì 18 marzo a NAPOLI, presso la libreria IoCiSto, via Domenico Cimarosa 20 (piazzetta Aldo Masullo), ore 18,00. Dialogano con l’autore Giuliano Laccetti e Maddalena Stamati, modera Gino Giaculli. Incontro nell’ambito di “Memoria Attiva”, rassegna ideata e curata da Anpi Collinare e IoCiSto.

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