Domani ad Altare il ricordo di una delle vittime di Aigues-Mortes
On Ottobre 17, 2019 | 0 Comments

17/10/2019. Ad Aigues-Mortes, ai limiti della Provenza, il 17 agosto 1893 gli immigrati italiani furono aggrediti dai loro locali compagni di lavoro. Fu un vero e proprio massacro che costò la vita a 10 nostri connazionali e il ferimento di un centinaio di essi. Un eccidio causato da una serie di fake news che si innestarono sul clima xenofobo alimentato dalla campagna elettorale in corso. Tra i morti, il trentunenne Lorenzo Rolando che era andato a lavorare nelle locali saline nella speranza di riportare, finita la stagione della raccolta, grazie al cottimo, un discreto gruzzoletto alla moglie e ai tre figli rimasti ad Altare, cittadina nei pressi di Savona.

Venerdì 18 ottobre ad Altare, sulla facciata della casa natale di Lorenzo Rolando sarà posta una lapide che ricorda il concittadino “vittima innocente della violenza xenofoba”. Accanto agli stemmi del comune e dell’Anpi, sulla targa ci sarà, come voluto dal sindaco della cittadina francese, anche quello del comune di Aigues-Mortes, quasi a sottolineare l’avvenuta riconciliazione della memoria tra le due “sorelle latine”. Va ricordato che non tutti i francesi si comportarono nello stesso modo poiché tra di essi non mancarono i “Giusti” che, con grande coraggio, rischiarono la vita per difendere gli italiani.

La cerimonia inizierà alle ore 9,45 davanti al palazzo del comune. L’oratore ufficiale sarà Enzo Barnabà che per primo, sia in Italia che in Francia, ha scritto un libro sull’eccidio, libro che ha fatto conoscere nei due paesi cause, fatti e conseguenze di quella terribile giornata di agosto. Alle ore 17 dello stesso giorno, Barnabà, nella sala convegni “Villa Rossa” presenterà il suo libro intitolato “Aigues Mortes, il massacro degli italiani”.

Si conosce l’identità di 9 dei 10 morti. Il nostro autore si è battuto perché ad Aigues-Mortes e nei comuni di provenienza la loro memoria non si dissolva. Finora sono state poste targhe a Centallo e Frassino in provincia di Cuneo, a Pinerolo (Torino), a Tigliole (Asti) e a San Miniato (Pisa). Quella di Altare è dunque la sesta targa. Si spera che presto anche le città di Torino, Alzano Lombardo e Cerrina Monferrato vogliano ricordare le loro vittime.

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