“Il senso della sete”, di Fausta Speranza
On Aprile 29, 2021 | 0 Comments

29/04/2021. Il legame profondo tra l’acqua e il diritto alla salute è una tra le questioni sociali e geopolitiche più urgenti inerenti alla più essenziale delle risorse. In un’epoca segnata dai disastri ambientali legati ai cambiamenti climatici e dal consumo umano eccessivo delle risorse del pianeta, l’acqua è l’emblema di quell’equilibrio naturale che gli esseri umani non possono continuare ad alterare senza annientare se stessi.

“La pandemia è stata come l’apertura del vaso di Pandora: ha messo in luce come la crisi che viviamo riguardi molteplici ambiti della vita sociale e molteplici dimensioni del vivere comune – sostiene la giornalista Fausta Speranza nel suo ultimo libro dal titolo Il senso della sete. L’acqua tra geopolitica, diritti, arte e spiritualità –.  È una crisi sanitaria ed economica, ma è anche una crisi istituzionale, del­le democrazie. Dobbiamo ripeterci che il termine crisi nell’etimologia conserva un potenziale di rinascita: viene dal greco krísis, che significa discernimento, scelta, decisione. Sono concetti che proiettano in avan­ti, che aprono a un impegno nuovo. Ma non c’è nulla di scontato. Piuttosto, molto da riprendere in mano. Vacillano alcuni punti fermi in tema di equilibri sociali, come il lavoro e il welfare, già colpiti da crisi economico-finanziarie alternate a liberismo selvaggio, concentra­zioni di interessi. In parallelo, nella narrativa social e nelle più varie realtà sociali si moltiplicano preoccupanti recrudescenze di razzismi, fascismi, presunte supremazie”.

“Coltivare e custodire il Creato è un’indicazione di Dio data non solo all’inizio della storia (cfr Gen 2.15), ma a ciascuno di noi, per far crescere il mondo con responsabilità, trasformarlo perché sia un luogo abitabile per tutti”, scrive Papa Francesco in un’originale lettera a Fausta Speranza, contenuta integralmente all’interno de Il senso della sete. L’acqua tra geopolitica, diritti, arte e spiritualità.

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