“Memorie sparse”, di Martina Marchiò

21/01/2025. Martina Marchiò, infermiera di Medici Senza Frontiere, ha vissuto per un paio di mesi a Gaza, nella primavera del 2024. Un’esperienza simile non si dimentica tornando a casa anzi, Martina lasciando Gaza ha promesso ai colleghi rimasti che avrebbe fatto il possibile per testimoniare quello che stava accadendo: è nato così il libro dal titolo Brucia anche l’umanità. Diario di un’infermiera a Gaza.

Alla vigilia di un momento storico per una regione martoriata Martina Marchiò ci ha lasciato questa riflessione e un invito alla speranza.

“Qualche giorno fa mi sono svegliata e ho pensato “Sette mesi fa mi trovavo a Gaza…”. L’ho ripetuto ad alta voce mentre il sole faceva capolino dalla piccola finestra in legno. Il mondo che conoscevo cambiava per sempre mostrandomi un oblio fatto di violenza, uccisioni, stupri, corpi fatti a brandelli, famiglie smembrate, muri crollati, diritti cancellati.
A fine maggio uscendo da Gaza ho detto ai miei colleghi palestinesi che presto sarebbe tutto finito, ho provato a crederci nonostante gli attacchi diventassero sempre più violenti. Ci siamo fatti forza a vicenda e mai avrei pensato di arrivare ad oggi in questa situazione in cui Gaza, la Cisgiordania Occupata, il Libano e lo Yemen sono teatro di un orrore indicibile.
Continua a bruciare l’umanità, mentre i potenti del mondo restano in un silenzio complice. Fa male tutto questo, farà male per sempre?
Mi sono ritrovata a scorrere le foto di Gaza, cosa che non faccio mai perché è un ceffone in pieno viso.
Così ho ritrovato una serie di foto di me e Sohaib, ritrovandomi a rivivere quel momento durante l’invasione di Rafah. Mi è spuntato un sorriso. È assurdo come in quasi due mesi insieme si sia creato un rapporto che sfida il tempo e lo spazio. Le persone che incontriamo non sono mai per caso, la fratellanza è un concetto difficile da spiegare. Con Sohaib abbiamo riso tanto, fatto battute sconvenienti per sdrammatizzare i momenti duri, abbiamo avuto paura insieme, ci siamo arrabbiati, abbiamo gridato, abbiamo perso la speranza per poi ritrovarla.
Allora ho pensato che per quanto il mondo faccia schifo, da qualche parte ci sono ancora le lucciole. Da qualche parte ci sono cose per cui ne vale ancora la pena!”

Segnaliamo alcune iniziative di incontro con l’autrice che si terranno domenica 26 gennaio a Pont Canavese (TO), presso la Sala Soci SOMS, via Destefanis 9, ore 16,00. Venerdì 31 gennaio a Cardano al Campo (VA), presso il Circolo Quarto Stato, ore 19,30. Sarà presente l’autrice con Mohammed Timraz e Roberta Lippi. A seguire cena palestinese, prenotazione obbligatoria mail: info@circoloquartostato.it, tel: 349/4506893. Sabato 1° febbraio a Bolzano al Teatro Cristallo (Sala Cristallo Young e Foyer), ore 15,00.

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