“Chicken parmigiana”, incontro domani a Procida (NA)

23/08/2024. “Nel XVI secolo, all’arrivo dei mercanti portoghesi, Macao era sotto la dinastia Ming, che aveva reso la località un porto mercantile fino al 1550 – scrive Valeria Di Meglio nel libro dal titolo Chicken parmigiana. Voci, assaggi e ibridazioni dalle cucine dei cinque continenti. Dopo una convivenza inizialmente turbolenta, i rapporti tra gli occupanti del posto migliorarono grazie soprattutto al fatto che i portoghesi aiutavano i cinesi a sradicare la pirateria al largo delle coste. Verso la metà del XIX secolo, i portoghesi colonizzarono l’intera penisola: si ispirarono all’architettura di monumenti ed edifici del Portogallo per le costruzioni nella colonia, presero il controllo del porto, ridussero in schiavitù le donne di Macao per poi sposarle, come succedeva in altre colonie portoghesi. Le donne di Macao, Goa e Malacca (antiche colonie del Portogallo), si ritrovarono quindi costrette a improvvisare piatti della cucina portoghese che non avevano mai assaggiato, adattando le ricette, sostituendo gli ingredienti irreperibili sul posto con altri caratteristici della cucina asiatica: fu così che iniziarono a brasare il baccala in salsa di soia e tamarindo, il latte vaccino venne sostituito dal latte di cocco, il lap cheong, salsiccia cinese agrodolce, iniziò a essere usato al posto dello chouriço (sorta di salame) portoghese. Le macaensi impararono anche a preparare i pastéis de nata da cui poi sarebbero derivati i dan ta. A Lisbona, sull’avenida Almirante Gago Coutinho, la fondazione privata Casa de Macau è tutt’oggi un luogo, in Europa, per osservare da vicino le tracce dell’eredità di queste fusioni gastronomiche”.

Assaggiare i piatti di un Paese è forse l’esperienza più forte di vicinanza con la cultura del posto che ci sta ospitando o in cui abbiamo deciso di abitare: quando si prova cibo locale ci si apre inevitabilmente verso il modo di vivere di chi lo ha preparato o inventato; i piatti raccontano storie, tracciano spostamenti. Chicken parmigiana è un invito a far coesistere polarità, a viaggiare e assaggiare i piatti tipici di un posto, a tornare e restare cucinando quello che si è assaporato altrove. In un percorso fatto di assaggi e aneddoti che toccano i cinque continenti, attraverso storie di viaggi e incontri, il libro mostra come si può ritrovare il senso di casa altrove e come si può portare l’altrove a casa, in un continuo confronto personale e culturale con un’alterità sempre in movimento. Segnaliamo l’incontro con l’autrice fissato domani a PROCIDA (NA), nell’ambito della fiera del Libro, presso piazza Marina Chiaiolella, ore 20,00. Dialogano con l’autrice Clelia Ambrosino e Maria Iovine. Letture a cura di Rossella Corporente, Mariarosaria Ridda, Marta Peruzzini e Rossella Ventriglia. Al termine della presentazione, panino con parmigiana di melanzane alla procidana, sapori speciali dell’isola di Arturo del “Borgo marinaro”.

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