“Il senso della sete”, incontro domani a Bruxelles
On Aprile 8, 2024 | 0 Comments

08/04/2024. Non c’è pace per un mondo che ha sete. Il messaggio è trasversalmente internazionale ed è colto appieno dal libro di Fausta Speranza Il senso della sete. Acqua tra geopolitica, diritti, arte e spiritualità uno sguardo a 360 gradi sull’acqua, che è stato appena tradotto in francese oltre che in inglese. Le due edizioni verranno presentate a Bruxelles martedì 9 aprile presso il Parlamento Europeo dall’europarlamentare Salvatore De Meo (Sala A5F385, dalle 17,00 alle 18,00) insieme all’autrice.

Speranza avverte: “La madre di tutte le guerre – anche quelle più preoccupanti in corso – è la lotta per le risorse, sempre più scarse e mal distribuite. A partire dall’acqua”. Una persona su quattro al mondo non ha acqua potabile e il 12 per cento dei cittadini nell’Unione europea lamentano problematiche legate alle risorse idriche: tra inquinamento e siccità o alluvioni che sono – come sottolinea Speranza – l’altra faccia del surriscaldamento globale. Si parla di migrazioni senza ricordare che nel Sahel nell’ultimo anno il prezzo delle bottiglie d’acqua è aumentato di 400 volte.

Il libro di Fausta Speranza, oltre ad una lettera di Papa Francesco, ha la prefazione di Vandana Shiva che scrive tra l’altro: “Stanno avvenendo conflitti fra due culture contrapposte: quella che vede l’acqua come qualcosa di sacro, la cui equa distribuzione rappresenta un dovere per preservare la vita, e quella che la considera una merce e ritiene il suo possesso e commercio due fondamentali diritti d’impresa”.

Il senso della sete. Acqua tra geopolitica, diritti, arte e spiritualità si muove tra sacralità e mercificazione e dopo la prima edizione del 2021 è seguito un aggiornamento in italiano nel 2023 insieme alla traduzione in inglese, e da pochi giorni il testo è disponibile anche in francese.

Il libro ha ispirato una Mis En Scene da parte di giovani attori e un progetto che coinvolge 1.000 studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Roma, promosso  dall’Università di Roma Foro Italico, con l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Centrale e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste; Ministero per lo Sport e i Giovani; Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale; Istituto Superiore di Sanità;  Regione Lazio e Comune di Roma.

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